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Nel 2022 si è riconfermato campione del Gruppo GT nel Trofeo Italiano Velocità Montagna. Stiamo parlando di Roberto Ragazzi che nella prestigiosa Cronoscalata della Castellana, a Orvieto, si è aggiudicato la finale in due manches vincendo il titolo TIVM’22. 

Un altro successo per la Scuderia Superchallenge di Padova sponsorizzata INECO, ancora una volta vinto a bordo della Ferrari 488 Challenge in configurazione Evo. Abbiamo voluto intervistarlo, per farci raccontare l’emozione di guadagnarsi un tale ambito trofeo.


Ciao Roberto, ci fa molto piacere averti qui. In INECO ti sosteniamo da sempre e siamo entusiasti dei tuoi successi. Com’è stato vincere di nuovo il Trofeo Italiano Velocità Montagna?

È stata un’emozione partecipare e vincere il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) anche quest’anno. Con il Team Superchallenge abbiamo partecipato a dieci gare con la 488 Challenge di cui ne ho vinte tre, e nelle altre mi sono piazzato comunque sul podio. Questo mi ha permesso di vincere il titolo.

Un’altra bella notizia che sono felice di darvi: oltre alla premiazione già avvenuta al GT, il 3 dicembre sarò presente a quella ufficiale di Ferrari, che si svolgerà a Maranello. Saranno presenti tutti i campioni Gran Turismo che hanno corso quest’anno, in tutto il mondo. Un onore partecipare al fianco di chi ha corso alla Le Mans.

Quali sono le gare che più hai amato?

Il percorso più bello per me è quello del Bondone. Nella tappa sono arrivato terzo, non ho voluto rischiare ma è stata una gara comunque entusiasmante. Molto bella anche la tappa ad Orvieto, tra le mie preferite. Come “terzo podio”, metterei la gara in Friuli, a Cividale, dove ho vinto un percorso assai insidioso.

Parlaci della tua carriera da agonista. Com’è nata questa passione e cosa significa portarla avanti?

Ho sempre amato correre. Lo faccio, in modo agonistico, dal 1993. Grazie a INECO, a Franco Baraldini, padre dell’attuale AD Davide Baraldini e al bravo DS in pista, Roberto Riosa, sono stato invitato a partecipare al Challenge 348 Ferrari, il primo Challenge Ferrari al mondo. 

È stato proprio questo a cambiarmi la vita e la carriera. Da qui ha avuto inizio la mia “salita” con le Ferrari Challenge: dalla F355 alla 360, dalla 430 alla 458 e adesso con la 488, che mi ha portato alla vittoria. Sono nato come pilota in pista, poi mi sono specializzato nella corsa di velocità in montagna. È adrenalinica, come una discesa libera con gli sci. Non sono molti minuti ma bisogna non sbagliare mai.

Nella mia carriera ho vinto 4 titoli GT nel TIVM correndo in tutta Italia, Sicilia e Sardegna comprese.

Ferrari 488 Challenge EVO. Più che un’auto, una compagna per grandi sfide. Com’è il suo feeling nelle strade di montagna?

È un’auto a cui bisogna dare rispetto. All’inizio, nel primo anno, cioè il 2019-2020, non è stato semplice. È un’auto con tanti cavalli, 670, ed è una biturbo. Avevo timore, poi ho preso confidenza, ho migliorato l’assetto insieme alla Scuderia, ho imparato a guidarla e a liberare tutto il suo potenziale. Portarla al trionfo è stato un piacere. 

Quali saranno i tuoi obiettivi per la stagione 2023? A quali gare parteciperai?

Stiamo programmando un 2023 tutto italiano, denso di tappe e sfide. Sicuramente ripeterò il Campionato e sarò presente a tutte le gare del nord, quelle delle Tre Venezie, dove anche INECO ha interessi e quindi Udine, Belluno, Pedavena, Trento. Il prossimo anno ho anche in programma 4 gare dell’Europeo Montagna e precisamente Austria, Italia Slovenia e Croazia: percorsi nuovi che mi daranno nuovi stimoli. Sarà un anno tutto da correre. 

Grazie ad INECO e grazie a chi continua a seguirmi e a tifare per la nostra Squadra.